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I giovani nella vita consacrata...

Suor Damiana
418
14 Dicembre 2018

ITVC - Claretianum, Pontificia Università Lateranense Appunti di Suor Damiana dal Convegno I giovani nella vita consacrata. Interessante queste risposte...

Tavola rotonda:

A 2 giovani consacrati: Che cosa chiede e che cosa può offrire un giovane consacrato alla comunità religiosa? Quali le resistenze e le possibilità nei giovani consacrati.

La parola che è risuonata di più è un aggettivo: "vero". Vita vera, relazioni vere, coerenza, autenticità, camminare insieme con le reciproche imperfezioni crescendo reciprocamente.

I giovani consacrati offrono se stessi con tutto ciò che sono di novità, di entusiasmo, di fragilità, di amore fresco per Dio e per i fratelli.

I giovani consacrati chiedono alle comunità di avere il coraggio di sognare perchè finalmente liberi da formalismi che non aiutano la vita e di rischiare nuove forme di evangelizzazione e di servizio, per non diventare sterili.

A 2 religiosi adulti: Di quale modello di comunità abbiamo bisogno per risvegliare la vocazione alla vita consacrata? Resistenze e possibilità da parte delle comunità.

Abbiamo bisogno di una comunità di fede, di una comunità in cammino, di una comunità che rinuncia ai propri tempi e spazi per essere dono.

E' importante un quotidiano paziente passaggio dall'io al noi. In questo quotidiano paziente passaggio, 3 pilastri:

ascolto reciproco: i giovani vanno in cerca di ascoltatori più che di parlanti.
spazio da costruire: la spiritualità di comunione è fare spazio all'altro e per fare spazio, occorre togliere qualcosa di noi.
direzionalità: La comunità non è fine a se stessa, non si esaurisce nel "come è bello stare insieme": è per la missione! E' importante riscoprire il perchè stiamo insieme.