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Vita contemplativa: un sogno dei Fondatori

Piera Parizzi
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30 Luglio 2014

P. Giacomo Spagnolo, fin dalla fondazione delle Congregazione,

progettava e desiderava vivamente un gruppo di vita contemplativa come "spinta per la vita interiore di tutti gli altri membri":

"il sostegno della spiritualità missionaria per tutta la Congregazione", il richiamo per tutte le missionarie al fatto che "la base dell'apostolato è la contemplazione".

Madre Celestina Bottego condivise questo suo progetto. Nel 1976, p. Giacomo afferma: "Continuo a sognare che ci siano un domani sorelle che si dedichino all'orazione come occupazione principale della loro vita".   

Nel 2009 inizia la realizzazione di questo sogno: alcune sorelle, inserite nella normalità della vita comunitaria di Casa madre, dedicano più tempo alla preghiera e in particolare all'adorazione eucaristica, sia personalmente sia come gruppo.

Dopo anni di attività in missione, ora vivono la loro vocazione missionaria portando nel cuore il mondo per offrirlo al Signore e intercedere per le necessità di tutti, col vivo desiderio che il regno di Dio si diffonda presto su tutta la terra.

Esse sentono questa vocazione come un dono molto grande e la vivono nella gratitudine e nella gioia, aperte a eventuali sviluppi che il Signore vorrà indicare. Magnificat!