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Celebrazione Eucaristica in memoria di P. Giacomo Spagnolo

Missionarie di Maria
818
20 Marzo 2018

Saluto di Giordana Bertacchini, direttrice generale

Un cordiale saluto e un benvenuto a tutti voi.

Saluto i nostri fratelli Missionari saveriani che ci accolgono nel Santuario S. Guido M. Conforti. Saluto e ringrazio P. Mario Mula, Vicario generale, P. Rosario Giannattasio, Superiore regionale dell’Italia e P. Gabriele Cimarelli, Rettore della Casa Madre.

Saluto in modo particolare P. Ercole Marcelli che presiede la Celebrazione. P. Ercole era Rettore della Casa Madre dei Missionari saveriani negli ultimi anni di vita di Padre Giacomo Spagnolo. “La sua presenza oggi tra noi è molto significativa: la ringraziamo di cuore di aver accolto il nostro invito”.

Insieme alla sorella Gemma e al fratello Roberto, ci sono tra noi oggi vari parenti di P. Spagnolo e amici venuti da Rotzo, Schio e Pedrengo, insieme a don Pierangelo, parroco di Rotzo e a don Sergio, secondo cugino del Padre. Un saluto a loro e a tutti voi, in particolare ai nostri Lmmx, che partecipate a questa Celebrazione per rendere grazie al Signore.

Per noi è molto significativo celebrare l’Eucaristia in questo Santuario che custodisce le spoglie mortali di S. Guido M. Conforti, il: “Capostipite del Saverianesimo, (cito P. Spagnolo), cioè di un movimento missionario fervoroso nell’entusiasmo, elastico nell’adattamento, dinamico nell’azione, essenziale nelle strutture, solido nell’unità, docile all’obbedienza al Sommo Pontefice, in cui l’essere missionario si riveste delle forme religiose essenziali per potenziare e mantenere più efficace e duratura la propria azione apostolica”.

Il carisma saveriano aveva attratto P. Giacomo fin da bambino; con esso si era identificato fino a farne il suo ideale di vita. E’ questo carisma che ha trasmesso a noi, Missionarie di Maria, come il dono più bello del suo cuore di Fondatore, e che ha condiviso con Madre Celestina Bottego.

Fede viva; centralità del mistero di Cristo; obbedienza pronta, generosa, costante, in tutto e a ogni costo; amore intenso per la propria religiosa famiglia sono i tratti della spiritualità saveriana che il Padre ha vissuto e ci ha trasmesso, insieme ad altri più specificamente suoi, come la completa disponibilità all’Onnipotenza misericordiosa di Dio e la dimensione mariana.

Quaranta anni fa, il 22 marzo 1978, mercoledì santo, P. Giacomo concludeva la sua esistenza terrena. Oggi vogliamo ringraziare il Signore, in questa Eucaristia, per il dono che è stato per la Famiglia saveriana e per la Chiesa tutta. E vogliamo chiedere la sua intercessione per vivere sempre più la sequela di Cristo per l’annuncio del Vangelo, così come lui ce l’ha indicata e l’ha vissuta.

Assemblea

Santuario S. Guido M. Conforti, 18 marzo 2018