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E' tornata alla casa del Padre

Missionarie di Maria
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17 Maggio 2016

Nelle prime ore di domenica 15 maggio, Solennità di Pentecoste, il Signore ha chiamato a sé la nostra sorella Ana Verlingue. Ana era ricoverata da due settimane in seguito a una caduta accidentale che le aveva procurato la rottura di un femore. Il suo fisico, già debilitato, non ha retto alle complicazioni renali del post-intervento.

Ana aveva 67 anni. Era nata infatti il 9 marzo 1949 a Jaguapitã - Paranà (Brasile) da José Dias e Tereza Almeida, immigrati verso il Sud del Brasile, quando lo Stato del Paranà era in piena espansione agricola.

La famiglia di Ana, anch’essa contadina, era una famiglia numerosa. Frequentava la parrocchia di Jaguapitã. Il papà José, morto ancora giovane, era un uomo di fede semplice e genuina, che aveva trasmesso ai figli il valore della consacrazione religiosa. Tre di loro infatti si consacreranno al Signore: Angelica, tra le Francescane, João, sacerdote diocesano e Ana, Missionaria di Maria Saveriana.

Ana è entrata nella nostra Congregazione a 23 anni, a Londrina, dove ha completato la sua preparazione come maestra. Ha emesso la prima professione religiosa a Curitiba nel 1978.

Ha svolto il suo primo apostolato alla Scuola professionale Nazaré di Curitiba. Si è dedicata poi all'attività pastorale in diverse comunità del Paranà, San Paolo e Parà.

Dal 1988 al 1990 ha trascorso un periodo in Italia per conoscere le origini della Congregazione, svolgendo un servizio nella nostra Casa madre e frequentando alcuni corsi all’Istituto Teologico Saveriano.

Rientrata in Brasile, ha vissuto a Londrina tra la Casa Regionale e l’asilo Nossa Senhora de Fatima di Vila Casoni, svolgendo il servizio di orientatrice pedagogica. Le piacevano molto i bambini, tanto che nel 2003 è ritornata all’università per studiare pedagogia. Nel 2006, ottenuta la Licenza, è stata destinata al Messico, dove però è rimasta solo un anno, dovendo rientrare in Brasile per motivi di salute.

Ana era un’ottima cuoca! Aveva una grande capacità manuale e abilità nei lavoretti artigianali.  Offriva i suoi servizi alla comunità e collaborava all’Infanzia e Adolescenza Missionaria confezionando amorevolmente e con molta dedizione i Rosari Missionari.

Ana era una persona dolce, di compagnia e di relazione. Coltivava le amicizie. Partecipava con assiduità al gruppo dei LMMX ed era fedele con loro nel servizio di spedizione del nostro giornalino: Familha Xaveriana; erano per lei momenti di incontro e partecipazione alla vita di queste famiglie. Ha vissuto tutta la vita con una salute fragile che prendeva tante sue energie, ma appena stava un po’ meglio, volentieri dava il suo contributo nel servizio alla missione. Amava la sua vocazione missionaria.

Grazie, Ana, per esserci stata sorella. Ora ti pensiamo nella gioia del Paradiso, vicina a Maria nostra Madre.

Prega per i tuoi familiari, soprattutto per la tua mamma; prega per noi, in particolare per le nostre sorelle ammalate, perché la fragilità diventi occasione preziosa di annuncio e testimonianza del Vangelo.