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Un cuore che arde

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29 Marzo 2024

Chi parla nella lingua dei martiri

non solo conquista per loro la memoria in questo mondo,

ma erige anche una muraglia contro la malvagità,

e passa la fiaccola della loro fede alle generazioni successive.

Aharon Appelfeld, Storia di una vita

 

La Chiesa cammina verso la Pasqua e, in questi stessi giorni, ricorda i missionari martiri.

La memoria dei loro cuori ardenti avviene, puntuale, durante il tempo forte che la Liturgia ci propone.

Da un lato, il cammino di preparazione alla Pasqua è allora un’occasione per spogliarci del superfluo e ricordare. Dall’altro, la memoria dei martiri. I testimoni, coloro che ri-chiamano alla memoria e manifestano.

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Cosa? L’amore appassionato di Dio per tutta la Creazione.

Un amore instancabile, che non si interrompe mai nel portare a compimento la sua opera: “nuovi cieli e nuova terra”.

Così annuncia il Profeta (Is 65, 17-19.24):

17 Ecco infatti io creo
nuovi cieli e nuova terra;
non si ricorderà più il passato,
non verrà più in mente,
18 poiché si godrà e si gioirà sempre
di quello che sto per creare,
e farò di Gerusalemme una gioia,
del suo popolo un gaudio.
19 Io esulterò di Gerusalemme,
godrò del mio popolo.
Non si udranno più in essa
voci di pianto, grida di angoscia.
24 Prima che mi invochino, io risponderò;
mentre ancora stanno parlando,
io già li avrò ascoltati.

Celebrare la Giornata dei Missionari Martiri è ricordare l’Amore di Dio che ci precede sempre, e si manifesta nelle nostre vite. È così che ci si scopre amati e si può amare molto, sempre, tutti.

olgalucia bernadetta

Carissime Olga, Lucia e Bernardetta,

Grazie per il vostro amore, riverbero dell’amore di Dio. Grazie per il dono della vostra vita, fino alla fine, quel 7-8 settembre 2014.

Aiutateci a ricordare sempre che ogni vita è un dono pieno di nuova Luce e attende di essere con-sacrata in ogni istante, dai più grandi ai più piccoli e persino in quelli all’apparenza banali. Soltanto così sapremo accogliere e manifestare il Regno.

Aiutateci ad amarci con più intensità, fino alla fine, dentro un sentimento scalzo e puro; soltanto così sapremo re-stare accanto a chi soffre, a qualcuno a cui la vita sfugge, a chi ancora alza mani di sangue.

Il nostro cuore sarà ardente e capiremo come pregare, perché l’Amore ci insegna ogni cosa.

Carissimi voi, Martiri di ogni tempo e di ogni luogo, conosciuti e anonimi.

Grazie per i vostri cuori ardenti, ci spingano a non desiderare altro che la Sua Presenza.

Che il Cuore del Padre sia sempre la nostra casa e noi il Suo popolo, che confida nel Suo nome saldo, lieto e creato per la gioia.

Credo che la bellezza della nostra fede sia tutta qui:

essere presenti, nel cuore ardente di Dio e poi ancora gli uni negli altri.

Infinita-mente.

Simonetta Caboni mmx

Originaria della Sardegna, Maria – Saveriana dal 2018. Dopo gli studi in Scienze Internazionali a Gorizia e Ginevra, inizia a lavorare come giurista ausiliario all’Organizzazione Mondiale del Lavoro (ILO). Nel 2014 è accolta nella famiglia saveriana e inizia la formazione nella comunità del noviziato a Bukavu in R.D.C Nel 2018 emette la prima prof. Rimane a Parma per 2 anni assistendo alle sorelle ammalate e anche lavora nell'Animazione M. È destinata al Camerun-Ciad, nella comunità di Douala