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Un meraviglioso poliedro

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28 Aprile 2023

60 Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni 2023

Anche quest’anno arriva puntuale la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Ogni anno la Chiesa ci invita a fermarci, a riflettere sulla vocazione, affinché l’uomo di oggi cammini scoprendo sempre più con stupore che è possibile una vita in pienezza, che c’è una bellezza unica nel progetto che il Signore ha in serbo per noi. La Chiesa italiana, in particolare, ci invita a mettere a confronto il cammino vocazionale delle nostre chiese con un’espressione unica che Papa Francesco ha utilizzato nella recente esortazione apostolica post sinodale “Christus Vivit”. Dopo aver ricordato che il cammino della Pastorale Giovanile deve essere un “camminare insieme” (ChV 206) così il Santo Padre si esprime descrivendo la Chiesa: “In questo modo, imparando gli uni dagli altri, potremo riflettere meglio quel meraviglioso poliedro che dev’essere la Chiesa di Gesù Cristo” (ChV 207).

Così l’ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni, riprendendo il concetto di “meraviglioso poliedro” invita ciascuno a ricordare che ciascun uomo e donna possiede un posto in questo poliedro, una “faccia” di quel poliedro che è il progetto meraviglioso di Dio per noi.

Nel grande poliedro della Chiesa c’è anche la nostra comunità del Pontificio Seminario Regionale Sardo, composto da circa 40 seminaristi insieme ai nostri superiori. Il tema “Vocazione”, ovviamente, è un tema costantemente sviscerato e approfondito nella nostra formazione umana e spirituale. Nei primi due anni, ad esempio, con il sostegno dei nostri superiori e dei padri spirituali siamo invitati a riflettere e meditare sull’idea della chiamata che ci è stata rivolta, facendo sintesi e verità nei singoli percorsi di crescita per meglio comprendere se la vocazione al ministero ordinato sia effettivamente ciò che il Signore ha sognato per ognuno di noi. Solo con un serio percorso di discernimento e con la libertà di voler mettere a disposizione la nostra umanità ci si scopre figli amati che vivono in una bellezza nella quale tutta la Chiesa è costantemente immersa.

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Ma il concetto di vocazione non è mai diviso dall’aspetto missionario. Siamo parte di una Chiesa che è missionaria nelle sue radici, accogliendo l’invito del Maestro di andare in tutto il mondo e proclamare il Vangelo ad ogni creatura (cfr. Mc 16,15). I progetti di Dio per i suoi figli non sono mai pensati per il successo o la gratificazione personale ma la vocazione particolare è sempre rivolta alla crescita di un altro, di una comunità. Il gruppo di animazione missionaria in seminario (GAMIS), uno dei gruppi di interesse presenti nel nostro seminario, ha questo obiettivo primario: non siamo fatti per noi stessi, ma ogni nostra attività è aperta al bene della Chiesa universale.

Ecco come la preghiera per le vocazioni diventa occasione di riflessione e di richiesta a Dio per ogni uomo: per me, per il mio fratello, per coloro che ho incontrato e che incontrerò. Diventa preghiera universale, una preghiera che non può fermarsi alle mura della propria comunità o della diocesi. È una preghiera che si apre al mondo intero proprio perché scopriamo che in quel poliedro è sintetizzata tutta la infinità storia dell’uomo in cammino nella storia della Salvezza. Noi tutti non siamo frutto di singoli progetti di vita esclusivi e chiusi in sé stessi. Ognuno è parte di un'unica grande storia che nell’unicità di Dio trova il suo compimento. È una realizzazione concreta del sogno di Gesù Cristo, che rivolgendosi al Padre continua ad esortarci così: perché tutti siano una sola cosa, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me (Gv 17, 21a.23).

Siamo allora immersi in questo grande scenario, uniti tutti nella vocazione alla sequela di Gesù Cristo, una via talmente buona che ci porta ad essere chiamati alla santità. Proprio da qui deriva il concetto di vocazione: siamo chiamati da un Dio che ha bisogno del nostro SI per lavorare nel mondo, per portare il suo amore all’uomo di oggi.

Giuseppe Demontis

Giuseppe Demontis, 23 anni, seminarista della Diocesi di Ozieri in formazione al 4° anno nel Pontificio Seminario Regionale Sardo di Cagliari. Studia teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. Per l'anno 2022-23 è presidente del Gruppo di Animazione Missionaria in Seminario (GAMIS), uno dei gruppi di interesse presenti nella comunità. Il gruppo si interessa nella formazione e nell'informazione missionaria, oltre a proporre momenti di preghiera e animazione missionaria per la comunità.