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Domenica sera 7 marzo 2021, la nostra sorella Bruna Peveri è tornata alla Casa del Padre, all’età di 96 anni.

Bruna nasce a Carpaneto Piacentino (PC) il 24 novembre 1924, da papà Pietro e mamma Celestina. Insieme ai molti fratelli, passa la sua fanciullezza nella campagna piacentina, da cui il suo grande amore, che manterrà per tutta la sua vita, per la terra, l’agricoltura e la natura.

Il 2 febbraio 1958, all’età di 33 anni, entra tra le Missionarie di Maria e il 2 luglio 1961 emette la prima professione religiosa. Dopo un piccolo corso di arte culinaria a Bergamo, presta il suo servizio in cucina: prima in Casa Madre, dove per tre anni fa parte anche del consiglio di comunità e successivamente presso l’ISME dei Missionari Saveriani. Emette i voti perpetui il 2 luglio 1967.

Dal 1966 rimane in Casa Madre a Parma come responsabile del fondo agricolo e poi della conduzione dell’orto; si occupa anche della manutenzione della casa. Bruna aveva un grande senso pratico e molta competenza, data dall’esperienza accumulata negli anni.

Nel dicembre 1982 parte per un paio di mesi in Brasile insieme al nipote Roberto. Con lui visita le nostre comunità del sud e quelle del Parà al nord. Di questo viaggio Bruna conserverà sempre un ricordo grato per aver potuto conoscere più da vicino il servizio missionario delle sorelle.

A Parma, Bruna frequenta fedelmente la Parrocchia di San Lazzaro, dove presta il servizio di ministra straordinaria dell’Eucarestia. Negli anni manterrà sempre un legame di stima e affetto con l’allora parroco don Pietro Delsante.

Il suo impegno apostolico si intensifica alla fine degli anni novanta, quando don Francesco Ponci, allora parroco di sette comunità nell’Appennino parmense, chiede qualche sorella per la liturgia domenicale della Parola, a Terenzo, Corniana e Casola. Bruna già ultra settantenne, accetta volentieri. In queste piccole frazioni che hanno poca possibilità di contatto con il sacerdote, si interessa delle famiglie, visita le persone anziane o ammalate. Lei stessa scrive così di quegli anni: “È stato per me bello stare con la gente, ascoltare, stringere relazioni. Sentivo di andare in missione”. Con tutti continua a mantenere i contatti, negli ultimi tempi solo telefonicamente. È stata una grande apostola dell’Appennino.

Nello stesso periodo, inizia a frequentare la Casa Protetta di Via del Campo, appena aperta, offrendo assistenza spirituale agli anziani ospiti e animando la liturgia eucaristica settimanale.

Bruna ha vissuto il suo essere missionaria qui a Parma, nel territorio della parrocchia e dell’Appennino, mentre si dedicava al lavoro agricolo. Nel 2013 in Casa Madre durante il percorso formativo del progetto memoria, per sintetizzare la sua vita presenta come simboli la zappa e la parola di Dio: l’orto e l’annuncio, nell’unico campo della vigna del Signore!

Grazie Bruna per i tanti anni di fedeltà nel servizio quotidiano e per la tua testimonianza di vita serena donata. Ora, congiunta ai tuoi cari, al Padre, alla Madre e alle nostre sorelle, ti pensiamo mentre coltivi i campi del Paradiso.

Continua a pregare per noi perché possiamo vivere con fedeltà, giorno dopo giorno, la missione che il Signore ci affida, affinché il suo Regno venga presto.

Missionarie di Maria Saveriane

Famiglia missionaria