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Luciana N.

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03 Abril 2020

Alle 13:15 del 3 aprile 2020, a Parma, nella Casa Madre, si è spenta la nostra sorella Luciana Noro, dopo una lunga malattia per la quale si trovava allettata ormai da tempo. Aveva 82 anni, compiuti lo scorso 12 marzo.

Luciana nasce a Lonigo (VI) e a 22 anni entra a Parma tra le Missionarie di Maria - Saveriane.  Emette i primi voti il 2 luglio 1964; negli anni successivi frequenta la scuola magistrale a Milano e la termina a Borgo Val di Taro, alternando dei periodi di servizio in Casa Madre.

Dopo la Professione Perpetua nel 1970, trascorre ancora tre anni a Parma. Viene poi destinata alla missione in Brasile. Inizia lo studio della lingua portoghese a Londrina, in Paraná, poi, dopo qualche mese, viene trasferita in Pará, nell’Amazzonia brasiliana. Alla vigilia della partenza scrive: “Partendo per l’Amazzonia non porto un messaggio mio, ma di Cristo, della Chiesa, della comunità che mi manda a portare la testimonianza dell’amore che Cristo ha per ogni uomo. So che il portare questo messaggio comporta il superamento del nostro egoismo... esige una totale disponibilità... un abbandono fiducioso ai disegni della Provvidenza... un pagare di persona... un «farsi tutto a tutti per guadagnare tutti a Cristo...». Ma so anche che da questo scambievole servizio d’amore sgorgherà la gioia profonda del sentirsi fratelli, figli dell'unico Padre, costruttori del suo Regno”.

Luciana continua lo studio del portoghese ad Abaetetuba; viene poi assegnata alla comunità di Acará dove svolge il suo servizio nelle Comunità Ecclesiali di Base (CEBs) in ambito catechistico.

Nel 1978 rientra in Italia; trascorre qualche anno a Ceggia aiutando nelle attività della Casa di Riposo per anziani appena avviata. Nel 1983 passa un periodo in Casa Madre a Parma per cure e poi viene assegnata alla comunità di Via Trionfale a Roma dove prenderà la licenza in Missiologia alla Università Gregoriana.

Nel 1986 viene ridestinata al Brasile, questa volta al sud nel Paraná, a Santa Mariana. Luciana, che è sempre stata una persona molto attiva e con spirito di iniziativa, in questo tempo si dedica al servizio pastorale in parrocchia e all’Animazione Missionario-Vocazionale. Lavora anche con gli indios Kaingangue di quella regione. Così racconta di quegli anni: “Quando, adolescente, leggevo storie di indios, lavorando di fantasia, pensavo molto a loro, e avevo tanta voglia di conoscerli, di saperne di più della loro cultura e delle loro tradizioni. Mai avrei immaginato di poterli un giorno accostare direttamente. È successo due anni fa, quando il Vescovo mi ha detto: «Sorella, ho una grossa preoccupazione pastorale: in Diocesi ci sono due riserve di Indios e nessuno che se ne interessi». Iniziai così le visite alla riserva Barão de Antonina”.

Nel 1993 deve rientrare in Italia per assistere la mamma malata fino al 1999, anno in cui riparte nuovamente per il Brasile, questa volta destinata al nord, nella diocesi di Abaetetuba a Vila dos Cabanos. Qui lavora nella formazione delle CEBs, in una realtà difficile di periferia, di degrado sociale e ambientale per la presenza di una multinazionale che estrae bauxite per la produzione di alluminio. Luciana è presente tra la gente, infaticabile e con l’ottimismo che la caratterizza. Trascorso qualche anno a Belém, nel 2008 ritorna a Vila dos Cabanos.

Nel 2015 la malattia la costringe a rientrare a Parma per cure. Seguita con amore dalle sorelle e dal personale esterno, piano piano si prepara al grande incontro con il Signore.

Ora che è presso di Lui, chiediamo anche la sua intercessione per noi e per l’umanità intera, perché possiamo superare questo momento difficile di pandemia.

Riposa in pace, Luciana e grazie per il dono che sei stata alla nostra Famiglia e alla missione.

Parma, 4 aprile 2020