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Dolores

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22 Setembro 2019

Domenica 15 settembre 2019, la nostra sorella Dolores Isgrò è tornata alla casa del Padre, all’età di 94 anni.

Nata a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 21 agosto 1925 da papà siciliano e mamma sarda, è ancora ragazzina quando la famiglia si trasferisce in Sardegna. Ha tre fratelli cui è molto legata: il maggiore Lorenzo sarà docente universitario e deputato alla Camera, Salvatore diventerà sacerdote, e vescovo prima di Gravina e Irsina poi di Sassari, Antonino si sposerà.

La sua famiglia cristiana, la vitalità della Chiesa di Oristano, l’impegno in Azione Cattolica, sono il terreno fertile dove germoglia la vocazione missionaria di Dolores, che entra nella nostra Famiglia a Parma il 4 novembre 1957, all’età di 32 anni.

Emessa la prima professione religiosa nel 1961, per vari anni svolge la sua attività nelle comunità d'Italia. Frequenta la Scuola Magistrale per ottenere il diploma di abilitazione all’insegnamento nelle scuole materne e si diploma anche come Assistente Sociale.

Il 15 agosto 1972 parte per il Brasile sud. Dopo lo studio della lingua, Dolores inaugura e dirige a Londrina il Centro Sociale Giovanni XXIII, scuola professionale per ragazze che arrivano in città in cerca di lavoro presso famiglie benestanti. Premurosa, accogliente, sempre disponibile, Dolores è attenta alla formazione non solo professionale, ma anche umana e spirituale delle ragazze.

Spesso si espone per proteggerle, denunciando le ingiustizie che subiscono. Fa ogni cosa con garbo, perché è socievole, sa stare con la gente e trattare con le autorità sia civili che religiose. Collabora attivamente all’organizzazione del 1° Congresso nazionale delle lavoratrici domestiche, che favorirà la promulgazione di leggi a tutela del loro lavoro. Svolge anche con impegno la sua attività pastorale in una comunità cristiana nascente alla periferia di Londrina.

In comunità Dolores è una presenza gioiosa e gradevole, anche umorista. La sua dote comunicativa favorisce un clima positivo di condivisione e amicizia. Sempre aggiornata su quanto avviene in Brasile e nel mondo, legge con molto interesse giornali e riviste e trasmette le informazioni alle sorelle.

Nel 1977 rientra in Italia, dove resterà dieci anni per assistere i genitori anziani e ammalati, fino alla loro morte. Dopo un anno di aggiornamento, nel 1988 riparte per il Brasile. A Londrina è direttrice della Scuola Materna. Poi gestisce il Centro “Buon Samaritano” a Santa Mariana, cittadina rurale del Nord del Paranà, nelle cui fazendas lavorano braccianti e tagliatori di canna. Aiuta varie famiglie, soprattutto con l’ascolto, con visite a domicilio sempre fatte con amore e competenza.

Nel 1998 è inviata alla periferia di San Paolo, dove segue il gruppo Alcoolisti Anonimi e svolge il suo impegno sociale nella favela "Recanto Santa Maria" dove riesce, non senza difficoltà, ad organizzare una comunità cristiana grazie alla sua presenza quotidiana. È notevole la sua capacità di coinvolgere tutti. Anche se in periferia si spaccia droga e non manca la criminalità, Dolores, per poter incontrare la gente che di giorno lavora e condividere le loro sofferenze, rientra spesso a notte inoltrata. Là tutti la ricordano con ammirazione, affetto e gratitudine.

La salute intanto si va deteriorando. Nel 2005, raggiunge la comunità della casa regionale di Londrina, dove le è possibile svolgere qualche servizio (accoglienza, giardino…) e ricevere delle cure. Nel 2011 si rende però necessario il rientro in Italia.

Comincia così il suo lungo calvario con la rapida perdita dell’autosufficienza. Dolores si presenta sempre sorridente, positiva, umile e semplice, curata con amore dalle sorelle e dal personale. I suoi occhi vispi sembrano parlare per lei. Dopo tanto soffrire, ora immaginiamo Dolores nella gioia del Paradiso. Grazie, Dolores, per l’amore che hai saputo dare alla tua famiglia, a noi e alle persone che hai incontrato realizzando la tua vocazione missionaria. Prega per noi!