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Lina B.

Missionarie di Maria
1625
22 Abril 2020

Mercoledì 22 aprile, verso le ore 7.00 il Signore ha chiamato a sé la nostra sorella Pasqualina Bescapé, Lina per tutte noi. Aveva 89 anni ed era ricoverata all’ospedale Maggiore di Parma da poco più di una settimana.

Lina è nata a San Carlo di Seregno (MB) il 14 aprile 1931, da papà Enrico e mamma Maria, seconda di tre figli: oltre a lei, Giuseppina e Umberto.

A San Carlo è sempre stata molto attiva nell’Azione Cattolica. Inoltre insieme ad altre giovani partecipava alle iniziative di animazione missionaria organizzate dai Missionari a Desio.

Così confidava in un’intervista: “Uno dei motivi della mia vocazione è stato quando ho scoperto di aver incontrato Gesù, ho sentito il desiderio di donare questa gioia”.

L’11 ottobre 1953 entra a Parma tra le Missionarie di Maria e comincia il Noviziato il 2 luglio 1955. Due anni dopo emette la professione religiosa e viene assegnata alla comunità di Posillipo (NA) per il servizio infermieristico presso la clinica dei Missionari Saveriani.

Ancora professa di voti temporanei, nel 1958, parte per il Brasile dove fa la professione perpetua nel 1963. Dopo un primo tempo a San Paolo per lo studio della lingua e servizio alla comunità dei Saveriani di Vila Mariana, è trasferita nel Paranà: trascorre alcuni mesi a Jaguapitã lavorando in cucina e guardaroba nel Seminario Saveriano; viene poi assegnata alla comunità di Apucarana. Qui opera nell’ambito pastorale e l’ultimo anno è anche Direttrice della Scuola Materna gestita dalle sorelle. In questo tempo di permanenza nel sud del Brasile presta anche un servizio come Direttrice di comunità e Consigliera regionale: Lina si distingue per la sua sapienza, umanità e grande accoglienza.

Nel 1969 trascorre un periodo di aggiornamento e riposo a Parma, prima di ripartire per la sua nuova destinazione: l’Amazzonia. Ad Abaetetuba svolge un servizio di pastorale e catechesi. Per tanto tempo manterrà i contatti epistolari con i giovani di allora, che ancora la ricordano con molto affetto.

Nel 1975 Lina, rientrata in Italia per motivi di salute, viene destinata alla Circoscrizione della Direzione generale per un servizio in Casa Madre. Non farà più rientro in Brasile, perché una volta arrivata a Parma ricoprirà diversi incarichi negli anni a venire: Vicedirettrice in Casa Madre, Vicemaestra in Noviziato (dal 1977 al 1983), poi di nuovo in Casa Madre, come Direttrice della comunità.

“Ha svolto questi servizi con amore, dedizione e saggezza, sempre serena e accogliente, convinta ed entusiasta della propria vocazione missionaria” scriveva la Direttrice generale di allora.

Nel 1992 Lina partecipa al Corso di Formazione Teologica Permanente all’Istituto Regina Mundi a Roma, poi resta nella comunità di Roma, di via Trionfale fino al 2003, come Direttrice di comunità, accompagnando le giovani sorelle professe che si preparano per la missione e accogliendo le sorelle rientrate per un periodo di aggiornamento.

È un’infaticabile “apostola” nel territorio della parrocchia S. Francesco. In occasione del Giubileo del 2000, insieme al parroco e a un laico, da’ inizio al servizio docce in parrocchia per i senza fissa dimora, un’opera che continua fino ad oggi.

Alla bella età di 72 anni viene destinata alla missione della Thailandia, aperta solo da alcuni anni. Alla vigilia della partenza dice: “Ripartire è in fondo continuare la scelta missionaria che abbiamo fatto un giorno. Il missionario non può mai andare in pensione. Certo questa è una partenza diversa dalla mia prima partenza per il Brasile. Allora l'entusiasmo giovanile e l'aspettativa delle cose nuove che avrei incontrato mi aiutava a superare la nostalgia del distacco. Oggi ho un'esperienza diversa, concreta della vita, che mi accompagna e sostiene, assieme ad una fede matura, provata. So che le difficoltà non mancheranno, ma confido nel Signore e mi affido a Lui, perché credo fermamente che il Signore non chiede mai cose superiori alle nostre forze. Potrà sembrare strano, forse, ma mi sembra perfino di essere ringiovanita, come di fronte ad una nuova chiamata”.

In Thailandia, Lina è una presenza preziosa, in un periodo in cui come Famiglia si muovono i primi passi in quella complessa realtà. Le sorelle la ricordano quando la sera faceva esercizi di lingua per poter comunicare almeno il minimo indispensabile. Faceva dei grandi sorrisi e inchini che comunque conquistavano la gente. Dal 2005 al 2009 è Direttrice della comunità di Baan Thung.

Una volta rientrata a Parma, Lina non si ferma: per alcuni anni fa volontariato al Pozzo di Sicar dove si accolgono ragazze immigrate, e alla Casa Protetta, una struttura per anziani vicina a casa.  In Casa Madre accoglie i gruppi che chiedono di utilizzare i nostri ambienti per gli incontri e si occupa dei poveri che bussano alla nostra porta. Innamorata del Signore e appassionata della missione, con il suo sorriso, la sua accoglienza, il suo tratto materno conquista tutti e aiuta a fare famiglia.

Ora, in Paradiso, verrà rivolta anche a Lina la Parola: “Vieni benedetta, ricevi in eredità il regno preparato fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi hai dato da mangiare, ho avuto sete e mi hai dato da bere; ero forestiero e mi hai ospitato, nudo e mi hai vestito…”.

Grazie Lina per aver fatto della tua vita un dono a Gesù e ai fratelli e avercene lasciato l’esempio! Tu che hai amato tanto questa famiglia missionaria prega per noi e in particolare per le nostre giovani in formazione.

Riposa in pace!

Parma, 23 aprile 2020