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Lettera di una mamma ad un ministro della Repubblica Italiana.

Di Sabina Minuto
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07 Agosto 2018

"Ministro Fontana... Ma lei da che parte sta? Della Repubblica a cui ha giurato fedeltà? Della costituzione?
Io spero che lei si dimetta. Glielo racconto io come stiamo a razzismo.

Ho un figlio nero, diciamo. Adottato. Va bene? O le dá fastidio anche questo?

Comunque nell’ordine...

Quando era piccolo mi chiedevano “Cosa mangia?” (cit. letterale)
Nelle partite di calcio fra bambini (faceva calcio ahimè) troppe volte i bambini ma più i genitori gridavano “butta giù sto negro di merda!”
E noi zitti. Genitori comprensivi e democratici. Zitti per educazione e per non far male a nostro figlio.
Per non citare quando i parenti hanno evitato di invitarlo alle feste di compleanno.
A 14 anni é stato trattenuto senza apparente motivo su una gazzella dei carabinieri (che NON ci hanno avvisato) perché, essendo nero, forse era uno che rubava negli stabilimenti balneari. Per piú di un’ora buona.
Allo Sky college di Falcade (grande esempio di integrazione fra atleti) lo chiamavano Bob Marley della neve (che magari fa ridere ma a 16 anni mica tanto) e lo hanno messo in uno scantinato a dormire.
Per dire.
E noti che noi pagavamo la retta (alta) come gli altri.
Poco tempo fa gli é stato impedito, nonostante avesse un biglietto regolare, di salire su un treno da un controllore delle FFSS.
Denuncia, casini, articoli di giornale; niente di fatto: ovviamente.
Tutto questo solo per citare quel che ricordo meglio.
Senza contare le volte che viene fermato senza motivo, che noi stessi siamo stati fermati in auto con la richiesta “Fornisca le generalitá del passeggero”.

Ecco signor ministro. Il razzismo in Italia ESISTE, è sempre esistito e ora alza la voce e la fa da padrone.
Non si azzardi a toccare quella legge. Non si azzardi!
Vergogna!
Non sono più comprensiva né democratica. Adesso urlo forte e mi faccio sentire!"

Di Sabina Minuto
Insegnante di lettere a Savona.