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Musica di Dio

Veronica Paredes Sanchez
1480
20 Giugno 2006

Riflessioni di una giovane messicana

Maria, musica di Dio” è il titolo di un canto messicano in cui si chiede alla Vergine di accordare i nostri cuori perché, insieme a Lei, possiamo diventare anche noi musica di Dio. È un programma di vita.

Dopo un periodo d'apostolato, di studio di teologia e di musica sacra nel mio Paese, sono qui a Parma, nella nostra Casa Madre, per iniziare in Italia una nuova tappa missionaria. In questo periodo, la Vergine Maria è per me come un raggio di luce che illumina il mio donarmi alla missione. Condivido volentieri con voi questa piccola luce.

Mi è caro pensare alla docilità di Maria e guardarla in quel primo Sì che esprime tutta la fiducia e il totale abbandono nelle mani di Dio. La contempliamo poi con la cugina Elisabetta, nell’incontro gioioso di carità concreta e semplice, a cantare il suo Magnificat, un Magnificat che estenderà a tutta la vita.

Mi piace pensare a lei, Regina del cielo, che s' immerge nei lavori quotidiani della famiglia: riordina la casa, cucina, lava, va al pozzo ad attingere acqua, come qualsiasi donna del suo tempo. Così è stata a Nazareth la musica di Maria nel concerto di Dio.

Noi pure, come lei, vogliamo lasciarci “accordare”, nella certezza che il Signore fa vibrare anche le nostre corde perché la sua musica risuoni in tanti cuori che ancora non lo conoscono.

Sarà il nostro Magnificat cantato assieme a quello di Maria.