Skip to main content

Piccole storie di Avvento...

Rosanna Bucci mmx
693
13 Dicembre 2018

Carissimi, come non iniziare questo tempo di avvento con piccole storie che dicono quanto è grande il desiderio che le promesse del Signore siano realizzate e, come già nella vita di tutti i giorni il Signore viene e mostra la sua tenerezza verso i piccoli che confidano in Lui.

Al nostro centro nutrizionale abbiamo due mamme incaricate della preparazione e distribuzione del cibo. Mamma Daudi arriva già alle sei del mattino per accendere il fuoco e mamma Christine intrattiene i bimbi insegnando canti e preghiere che recitano prima dei pasti. Questa mamma ha preso con sè nove bimbi orfani. Ricordo che le abbiamo affidato Kasigwa quando aveva quattro mesi, ora è un bel giovane che ha superato l'esame di maturità.

AlleNuova immagine (1).png mamme dei bimbi malnutriti offriamo l'opportunità di seguire dei corsi di alfabetizzazione, di cucito e d'artigianato. Una nostra sorella ciadiana, insegna come realizzare delle ceste e borse multicolori belle e pratiche per ogni uso. Piccole cose fatte con grande amore per far sentire che anche loro meritano attenzione per quella dignità nascosta, di figlie di Dio, che le abita.

Mamma Sophie questa mattina mi ha raccontato che ha danzato di gioia ringraziando il Signore per il dono della pioggia. Adesso può seminare, coltivare ed avere il raccolto per sfamare la sua famiglia.

Mamma Jacqueline, addetta alle pulizie nella nostra maternità, ieri è venuta a parlarmi dicendo che, per iniziare bene l'Avvento, con il cuore libero da risentimenti, avrebbe dovuto riprendere la conversazione avuta due giorni prima, in cui si era sentita offesa. Ci siamo ascoltate, chiarite e perdonate. Riguardava un debito che aveva. I genitori pur di far studiare i figli anche fino all'università fanno dei sacrifici enormi, indebitandosi, con la speranza che un giorno possano avere un buon lavoro.

Un mese fa è venuta al nostro centro sanitario una mamma malata mentale con un bimbo di sette mesi sulle spalle che stava morendo per un'anemia severa. Mentre abbiamo preso il bimbo per fare la trasfusione e curarlo, la mamma é partita e non sappiamo come rintracciarla. Shukuru ( cosi si chiama il bimbo) durante il ricovero è stato allattato da un'altra mamma che stava assistendo un suo familiare. Guarito, il piccolo è stato accolto in un centro di bimbi abbandonati, gestito da Anita, una signora svizzera, ospite nella nostra comunità. In poco tempo ha recuperato peso e trovato affetto.

Vegliate e pregate per comparire davanti al Figlio dell'uomo, che i vostri cuori non si appesantiscono in affanni della vita, e il vostro sguardo sia penetrante, capace di bucare la cronaca e di vedere oltre.

Stare qui in missione è un dono perché vedo che l'attesa del Signore è una realtà viva, i cuori sono aperti ad accogliere la Sua promessa di bene per ciascuno.

Dio attende, (anche Lui attende) di incontrare persone che desiderano il suo amore e il compimento delle sue promesse. Che possiamo anche noi avere il cuore aperto ad accogliere Colui che viene e ci ama! 

Rosanna Bucci, missioanria  nella R. D. del Congo