Tutto nel Sì
24 maggio: ricordiamo il "Sì" della nostra Fondatrice con questo scritto di Jeannette.
Il tutto ha preso volto nel Sì di Madre Celestina Bottego, per generare tutte nel tutto.
Il tutto prende corpo e rimane rivelazione e mistero.
Un tutto che accomuna tutte, che svela e nasconde.
È dal vivere il tutto con tutte che scaturisce la gioia:
gioia di condividere tutto con tutte;
gioia di tutte preparata da un esercizio di faticosa scoperta,
di avvicinamento laborioso a un tutto che non ci appartiene
e che ci chiede di fare sempre dono agli altri.
Il tutto si costruisce nell'ascolto reciproco,
nell'umiltà di saperci mettere in discussione,
nella stima reciproca, nel portare insieme le nostre fragilità,
nel godere tutto di tutte, nel dare sempre il meglio di noi stesse,
nel guardare con realismo e misericordia i nostri limiti e pregi,
nell'incoraggiarci nei piccoli passi quotidiani,
nell'unico pensiero di vivere tutte e in tutto lo spirito di famiglia,
affinché il mondo creda che abbiamo un solo Padre.
Tutto nel Sì include il presente e il futuro,
la fede e l'umano, la coscienza e l'incoscienza,
la forza e la malattia, l'aridità e la fertilità,
l'attesa e la sorpresa, la comprensione e l'incomprensione,
la misericordia e la correzione fraterna,
la croce e la gloria, la vita e la morte.
Facciamo memoria del Sì, ma anche l'esperienza del tutto nel Sì
che libera il cuore, l'affetto, l'intelletto, la volontà, le energie,
per essere tutte a colui che ci ha dato tutto.
Che il nostro tutto sia senza calcolo.
Che il nostro tutto sia senza protagonismo.
Che il nostro tutto sia senza individualismo.
Ma che sia tutto capace di generare figli di Dio,
tutto che sa abbracciare tutti.
