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Piccolo seme

Enriqueta Ayala Gonzalez mmx
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12 Marzo 2018

Da 10 anni vivo in Giappone, nella comunità di Miyazaki, nell’isola del Kyushu. Anche per me, il Giappone è «l’affascinante Giappone» come diceva p. Pedro Arrupe. Nonostante che la barriera della lingua e della cultura sia ancora enorme, l’essere in questo posto mi riempie il cuore di gioia.

 Dopo essermi avventurata nel servizio della catechesi, ho sentito il desiderio di lavorare con i bambini per introdurli allo spirito dell’“Infanzia missionaria”. Avendo fatto quest’esperienza da bambina, ho sognato che anche qui fosse possibile un’attività di questo tipo.

Ho chiesto alla sede italiana dell’Opera dell’Infanzia missionaria informazioni circa questa attività in Giappone, ma si sono limitati a mettermi in contatto con l’ufficio delle “Pontificie Opere Missionarie” a Tokyo. Pensavo di trovare materiale utile per cominciare l’attività, ma a Tokyo non ne avevano.

Senza poter contare su un materiale in lingua giapponese e avendo io pochissima esperienza d´apostolato in questa terra, ma con un ardente desiderio nel cuore, mi sono messa all’opera e il Signore mi ha aperto la strada. Un sacerdote salesiano polacco e una suora giapponese hanno condiviso con me questo progetto.

Insieme abbiamo preparato un programma per unire i bambini delle due parrocchie cattoliche della città, e al contempo coinvolgere anche i loro genitori. Per prima cosa abbiamo parlato con i catechisti: la loro opinione e collaborazione erano molto importanti perché sarebbero stati loro i primi incaricati di questo gruppo, mentre noi tre ci saremmo limitati ad animarli e coordinarli.

Cosi è nata l’avventura dell´Infanzia missionaria, con caratteristiche diverse da quelle occidentali, ma con lo stesso spirito missionario. Il gruppo ha ormai cinque anni di vita e ogni due mesi fa un incontro cui non partecipano solo i bambini ma sono coinvolti anche i genitori, una cinquantina di persone in tutto.

Cammin facendo, incoraggiati dal vescovo di Oita, abbiamo raggiunto anche altre parrocchie di Miyazaki e della provincia. Questi incontri si fanno di domenica e hanno inizio con la celebrazione eucaristica con la comunità dei fedeli. Segue una piccola merenda, poi tutti insieme si vede un video che ci introduce al tema. In seguito ci si divide in cinque gruppi: bambini della scuola materna, bambini dalla prima elementare alla terza, bambini dalla quarta alla sesta, ragazzi delle medie, gruppo dei genitori.

In ogni gruppo si approfondisce il tema fino ad arrivare a un proposito concreto. Ci si ritrova poi tutti in chiesa per condividere la riflessione o l’attività che ogni gruppo ha svolto. Dopo di che si fa tutti insieme un gioco ispirato al tema. Si continua con il pranzo e si conclude in chiesa con una preghiera e una benedizione finale. Insieme si rimettono in ordine gli ambienti dove abbiamo lavorato.

È per me un’esperienza molto bella. I catechisti si sono impegnati in questo apostolato con entusiasmo e passione. Non ho parole per ringraziare Dio delle meraviglie che sa realizzare, soprattutto quando li ascolto spiegare ad altri le ragioni del nostro apostolato.

Non sappiamo quale sarà il futuro di questo gruppo: potrebbe essere una moda passeggera, ma potrebbe anche diventare un seminatore di passione per la missione. Sia quello che sia, abbiamo iniziato qualcosa. Il Signore farà quello che vorrà attraverso le nostre mani e nella sua infinita misericordia saprà far fecondare questo piccolo seme.