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Riposa in pace carissima Ersilia!

Missionarie di Maria
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05 Settembre 2017

Martedì, 5 settembre 2017 è morta, in Casa Madre a Parma, la nostra sorella Ersilia Picci. Aveva 94 anni.

Ersilia, di Quartu S. Elena,Cagliari è nata e cresciuta in una famiglia profondamente cristiana e molto numerosa: nove figli, di cui tre consacrati al Signore.

Il primogenito Giovanni presto si farà missionario saveriano; lo seguiranno Ersilia e Giuliana, che insieme entrano nella nostra Congregazione: Ersilia ha 30 anni, mentre Giuliana, la più piccola, è giovanissima (17 anni).

I Missionari erano di casa nella famiglia Picci che, negli anni 50, li aveva ospitati mentre iniziavano una presenza in Sardegna. Le due sorelle avevano conosciuto anche Madre Celestina Bottego durante un suo viaggio fatto nella loro terra. Questo ha sicuramente favorito il maturare della loro vocazione missionaria.

Ersilia e Giuliana giungono a S. Lazzaro (Parma), il 17 ottobre 1953.

Ersilia, dopo la professione missionario-religiosa, viene destinata agli Stati Uniti. Dove lavora per quasi 10 anni. Va poi in Brasile dove svolge il suo servizio nella scuola materna.

Tornata in Italia, dopo qualche anno è destinata alla comunità di sorelle che risiedono presso l’Istituto Missioni Estere di Parma, per un servizio ai nostri fratelli Saveriani. e lì offre il suo servizio, in cucina e in guardaroba. Vi resterà per più di trent’anni. Nonostante il tempo passi e gli anni comincino a farsi sentire, Ersilia non si risparmia, è sempre solerte nel servizio, il sorriso sulle labbra, i modi affabili e gentili.

Dal mese di marzo di quest’anno, a motivo dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, viene portata in Casa Madre perché bisognosa di assistenza. Le sue condizioni progressivamente peggiorano fino alla morte avvenuta la mattina di martedì scorso.

Ersilia è stata una donna di grande saggezza, serenità, laboriosità!

Era una persona discreta; si dialogava volentieri con lei e nella sua semplicità comunicava pace. Era accogliente e ospitale: il sorriso, lo stupore, le braccia aperte caratterizzavano l’incontro con chiunque andasse a farle visita. Donna di fede e di preghiera, sapeva godere di quanto il Signore le concedeva di vivere. Era fedele e devota alle direttrici di comunità verso le quali aveva quasi una venerazione.

Avendo avuto un fratello missionario, si coglieva in lei la duplice appartenenza alle nostre Famiglie: i Saveriani erano per lei come dei figli, per tutti nutriva un profondo affetto, favorito anche dai tanti anni trascorsi nelle loro case.

Ersilia era convinta che in tutto quello che faceva, nei servizi semplici e nascosti di ogni giorno - il guardaroba, la cucina - si realizzava pienamente la sua vita missionaria; il suo “restare lì” offriva ad altre sorelle la possibilità di “partire” per la missione.

Era molto legata anche alla sua famiglia di origine ed è sempre stata vicina ai suoi cari, in tanti modi. Fino a quando la salute glielo ha permesso, con Giuliana, trascorreva ogni anno un periodo estivo al paese, in compagnia dei familiari ed era da loro ricambiata, molto amata anche dalle nipoti.

Cara Ersilia, nella tua lunga esistenza, in missione come qui in Italia, ci hai testimoniato la bellezza di una vita donata al Signore e agli altri, nel servizio quotidiano svolto con amore. In questo tuo donarti hai sperimentato gioia e serenità e le hai diffuse intorno a te. Grazie per il tuo esempio.

Ora ti pensiamo nella Gioia più grande, quella di chi contempla Dio e gode per sempre della sua presenza. Prega per noi e per tutta la Famiglia saveriana perché sappiamo essere fedeli alla missione che il Signore ci affida.

Prega per i tuoi cari e per le tante persone che hai incontrato nella tua vita.

Riposa in pace.