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MIGRANTI

Lucia Culeddu
688
01 Luglio 2018

Io scrivo da sempre, appena ho a disposizione un foglio di carta e una penna, la mia mente vola e così il mio foglio diventa una tela dove dipingo i miei pensieri più profondi, cioè dove metto a nudo la mia anima.

Sono Lucia, originaria della Sardegna, perla meravigliosa del mediterraneo con mare smeraldo, dove vive lì il mio cuore e le mie radici sono radicate nella mia terra che ho abbandonato all'età di vent'anni per motivi di lavoro. A Parma ho creato la mia famiglia, e attualmente lavoro nella portineria della Casa Madre dei Missionari Saveriani.

Con questa mia poesia,"Migranti", ho voluto dare il mio piccolo contributo per queste umane tragedie, che si consumano tutti i giorni e ci vede troppo fermi e troppo indifferenti.

MIGRANTI

Nei ponti delle navi

si gioca il mio destino.

Passaggi di vita,

di sogni, di cuori

ancorati a siti lontani,

lasciati in fretta, senza voltarsi.

Il mare o benedetto,

 corre con le sue onde,

ora calme, ora minacciose,

allontana dalle certezze,

insegue voli pindarici

come bianchi gabbiani

che si tuffano cercando

per poi riemergere

come terre promesse,

come grembi vuoti

asciutti come labbra.

Acqua, si, ma salata

dove lasciare lì i sogni,

è questione di un attimo.

                               Lucia Culeddu